Campania. Foto e video hard in cambio di poche decine di euro o di qualche ricarica in più al telefonino. I suoi clienti, perlopiù uomini di mezza età, erano consapevoli dell’età effettiva della ragazza, 16 anni, che attraverso Whatsapp e Facebook regalava qualche minuto di piacere ai suoi contatti.
Le chiedevano foto in intimo, immagini in cui si spogliava e filmati osé. Tutte richieste alle quali la 16enne accondiscendeva. Sono stati tutti denunciati per detenzione, produzione di materiale pedopornografico e prostituzione minorile.
Nell’ambito dell’operazione svolta nei giorni scorsi dalla polizia postale di Salerno in diverse regioni italiane, sono stati sequestrati anche numerosi supporti informatici che ora sono a disposizione del sostituto procuratore Elena Guarino, titolare dell’inchiesta, che dovrà verificare una ad una tutte le posizioni dei venti indagati.
Ad allertare la polizia statale sono state alcune suore di una casa famiglia presso la quale la 16enne viveva. Sono state loro ad accorgersi che la ragazzina riceveva messaggi dal contenuto esplicito. Ma a destare maggior sospetto sarebbero alcuni acquisti di un certo valore. I poliziotti informatici sono riusciti ad accedere alle chat della ragazza e a risalire all’identità dei suoi clienti. Di qui il decreto di perquisizione a firma del sostituto procuratore Guarino che ha consentito di accedere, e sequestrare, anche i loro computer e trovare le prove che cercavano.