Le rivelazioni di Filippo Caracallo, ex ras del clan Mallardo e da qualche settimana collaboratore di giustizia. Il pentito svela alcuni retroscena relativi alla gestione del mercato ortofrutticolo. Il clan – secondo il raccontro – cominciò ad interessarsene intorno al 2009 intuendo che ci fosse un buon giro di affari.
Caracallo racconta che un parente di Vincenzo D’Alterio detto ‘o Malato era l’addetto alla riscossione delle estorsioni a carico dei trasportatori che caricavano al merce nel mercato ortofrutticolo. Il gestore delle estorsioni però cominciò ad avere problemi quando Patrizio Picardi sospettò di lui. Il ras pensava che il gestore trattenesse per sè parte del pizzo imposto ai commercianti. Caracallo parla poi di altri affiliati e di alcune discussioni avvenute in un locale vicino al mercato ortofrutticolo.
Il nodo della quesitone era sempre lo stesso: la gestione delle estorsioni. Nel mercato però c’era un altro imprenditore non affiliato il quale riscuoteva quote da altri trasportatori. Per sdebitarsi con il clan aveva offerto una crociera a Sossio Capasso, noto ras della cosca giuglianese. Questa circostanza avrebbe creato però malumori. Molti infatti preferivano dividere la somma di circa 10mila euro anzichè ricevere regali del genere. Caracallo rivela anche che i commercianti erano costretti ad acquistare le pedane da un parente del boss Giuseppe Dell’Aquila detto Peppe ‘o Ciuccio.