Tagli ai fondi per diversamente abili, protesta al Comune

Protesta questa mattina al Comune di Giugliano. Rivendicano i loro diritti. Chiedono maggiore assistenza e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Ma soprattutto chiedono che venga  di nuovo loro concesso il contributo per il sostegno nei centri disabili.

I manifestanti chiedono alla futura amministrazione: assistenza domiciliare gratuita per i disabili gravi (sia spina bifida, sclerosi multipla, malattie tumorali e malattie rare e genetiche); un pronto soccorso pediatrico ed attrezzato per i bambini diversamente abili; abolizione del modello ISEE per i disabili con il 100% di invalidità; no alla compartecipazione dei centri per i casi più gravi; applicazione del P.E.BA Piano Eliminazione Barriere Architettoniche.

Dal Comune però fanno sapere che la decisione è il risultato di una disposizone di legge che prevede l’assegnazione del contributo in base al modello Isee sociosanitario. Il documento prevede infatti non più il computo sullo stato economico ma sullo stato patrimoniale in modo da poter ridistribuire equamente i contributi in base alle reali necessità delle persone singole. La legge ha quindi previsto un ricalcolo dei redditi che sta avvenendo proprio in questo periodo il che ha scatenato qualche malumore.

 

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