Caso Montanino, volano stracci nel Movimento 5 stelle campano. “Pomigliano d’Arcore”, la replica: “Vergognatevi”

Volano stracci nel Movimento 5 stelle napoletano. Oggetto della diatriba la nomina della segretaria di Luigi Di Maio Assia Montanino che ha creato non poche polemiche a livello nazionale ma anche nello stesso Movimento. L’indignazione di molti serpeggia in questi giorni su Facebook ed è proprio lì che si sono battibeccati in maniera anche molto aspra vertici e base grillina.

Il post della discordia è del giuglianese Salvatore D’Agostino che nel commentare l’assunzione della Montanino ha scritto “Pomigliano D’Arcore”. Dopo qualche commento arriva quello della consigliera regionale Valeria Ciarambino che senza mezzi termini bolla le parole di D’Agostino con un “Vergognatevi”. Scatta così un vero e proprio duello pubblico. La Ciarambino scende subito in campo a difendere Luigi Di Maio e la giovane assunta, il pentastellato giuglianese come Ilaria Ascione che si inserisce nella discussione attaccano aspramente. All’affondo di Ciarambino, D’Agostino risponde: “Vergognarsi di cosa? Abbiamo sempre puntato su meritocrazia e curriculum, abbiamo accusato chiunque di altri partiti e ora abbiamo fatto peggio”.

La consigliera regionale però non demorde e replica definendo la battuta sessista. D’Agostino spiega che la sua è un’accusa sul metodo e chiede: “Non si potevano richiedere curriculum? Non c’è nessuno al di fuori di Pomigliano che può ricoprire ruoli?”. Qui si inserisce anche Ilaria Ascione che chiede il perchè di questa acredine alla Ciarambino e che le dice di star esagerando. “Nessuno è entrato sul personale, lo stai facendo tu – le scrive – e meno male che rido perchè Giugliano in Regione non esiste”. Altra stoccata sembrerebbe questa all’operato dei 5 stelle a palazzo Santa Lucia. D’Agostino infine chiede dove erano i vertici regionali del movimento 5 stelle quando qualche settimana fa durante la sua unione civile comparve sul muro del comune e di Giugliano una scritta omofoba. “Nessuno del movimento mi ha contattato quel giorno solo per chiedere come sta? Dovreste vergognarvi voi”. Questi sono solo una parte dei botta e risposta ma appare ormai evidente la spaccatura interna al Movimento. 

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