Roma. Un italiano di circa 50 anni è indagato per lesioni gravi in relazione al ferimento di una bimba rom di 15 mesi in strada a Roma, avvenuto la scorsa settimana nella periferia est. L’uomo è stato individuato dai carabinieri nel corso dell’attività di indagine coordinata dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e dal sostituto Roberta Capponi.
Il colpo sarebbe stato esploso dal terrazzino dell’abitazione dell’indagato, nella zona di viale Palmiro Togliatti all’altezza di viale dei Romanisti. Cirasela (questo il nome della bimba) ora sta meglio, ma è ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Uscita da terapia intensiva e scongiurata la paralisi, la degenza per lei sarà ancora lunga mentre i suoi familiari sono terrorizzati da quanto accaduto.
“Stavo solo provando la mia pistola nuova”, avrebbe detto agli agenti che lo hanno fermato. L’uomo si è giustificato, spiegando di non essersi accorto di aver ferito la bambina. Nel suo appartamento, dal quale è partito il colpo che ha ferito la piccola, gli inquirenti hanno trovato una carabina e una pistola ad aria compressa che sono state sequestrate. La bimba è stata raggiunta alla schiena — il pallino entrato nella scapola destra è arrivato vicino al cuore — da un colpo d’arma da fuoco mentre era in braccio alla madre il 18 luglio scorso.