Rogo a Caivano, c’è zona a rischio. Il sindaco di Marcianise: “Ho letto i dati Arpac”

“Non sono state riscontrate particolari tracce di diossina sul territorio di Marcianise nelle ore immediatamente successive allo spaventoso incendio nel deposito di rifiuti Di Gennaro di Pascarola giovedì scorso. Ben diversa la situazione nella stessa Caivano e zone limitrofe”, sono le parole di Antonello Velardi, sindaco di Marcianise. Il primo cittadino, attraverso un post pubblicato su Facebook, ha raccontato di aver letto in anteprima i dati Arpac.

C’è una zona a rischio, e a quanto pare sarebbe proprio quella intorno a Caivano. “Ho voluto subito scrivere questo post per rassicurare i miei concittadini, preoccupati come me per gli effetti di quel disastro ambientale” – scrive il sindaco. -” È probabile – mi hanno spiegato i tecnici – che il deposito di diossina nell’aria e sui terreni sia stato scongiurato dalla direzione dei venti nelle ore durante e dopo l’incendio. Diciamo che siamo stati fortunati. Ovviamente siamo vicini con la massima solidarietà alle comunità limitrofe, innanzitutto Caivano, per quanto hanno subito e stanno subendo”.

Poi aggiunge, riferendosi alle indagini: “L’inchiesta giudiziaria sull’incendio è in corso, va speditamente avanti. L’impressione è che stavolta non finirà a tarallucci e vino ma i responsabili pagheranno. Non avranno sconti, la procura di Napoli Nord è molto determinata. Ed anche molto efficiente. Resta la nostra azione, determinata, senza sosta, a difesa dell’ambiente a Marcianise. Abbiamo individuato un numero rilevante di impianti per il trattamento di rifiuti sul territorio cittadino. Sì, rilevante. Li andremo a controllare uno per uno, vi terrò informati. Intanto la Regione ha avviato le procedure per il ritiro dell’autorizzazione per il trattamento dei rifiuti alla ditta Lea, da me chiusa. La ditta della puzza, per capirci. Un primo risultato importante. Andiamo avanti!”

 

 

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