Una vera e propria tragedia quella che si è consumata tra le strade di Stoccolma, capitale della Svezia. Un ragazzo di 20 anni, affetto da sindrome di Down e autismo, si è infatti allontanato da casa con in mano una pistola giocattolo, ed è stato letteralmente abbattuto dalla Polizia locale, che si è difesa sostenendo che gli agenti si sono sentiti minacciati dal suo atteggiamento.
Eric Torrell, questo il nome del giovane, era uscito di casa senza che i genitori se ne accorgessero. Il padre ha raccontato di essersi svegliato e di non averlo trovato, quindi ha deciso di uscire a cercarlo ma, non lontano da casa, ha trovato agenti della Polizia ed ambulanze. Eric era uscito con un’arma giocattolo simile ad una mitragliatrice, che aveva ricevuto in regalo ma che non aveva mai usato.
La Polizia si è difesa dicendo di essersi sentita minacciata dal suo atteggiamento. Ma la madre non accetta questa spiegazione. “Aveva l’età mentale di un bambino di tre anni, non avrebbe fatto del male a nessuno”. A causa delle sue patologie, Eric non era mai riuscito a parlare bene. Da quanto emerso il 20enne è stato colpito da tre proiettili allo stomaco. Sulla vicenda la stessa Polizia svedese ha aperto un’inchiesta interna.