Giugliano, il capitano De Lise lascia la città: tre anni spesi al servizio di tutti i cittadini

capitano antonio de lise

Tre anni di lavoro intenso, tre anni in cui ha provato a ristabilire la legalità anche nei punti più oscuri di questa città. Tre anni in cui ci ha messo la faccia. Sempre. Anche nelle situazioni già difficili che Giugliano e i comuni limitrofi gli hanno presentato. Il capitano dei carabinieri Antonio De Lise lascerà a settembre la guida della compagnia di Giugliano.

E’ sicuramente un bilancio positivo quello che il capitano si metterà alle spalle tra qualche settimana. Innumerevoli le operazioni che ha condotto e portato a termine con risultati brillanti. A partire dal costante contrasto alla microcriminalità, alla camorra con arresti eccellenti nella fazione scissionista del clan Mallardo sino alla lotta al racket con la prima denuncia fatta da un commerciante nei confronti dei suoi estorsori. Attivo anche sotto il profilo ambientale. Numerosissimi i controlli fatti in campi rom, terreni abbandonati, aziende che versavano illegalmente.

Ha portato avanti un lungo percorso nelle scuole parlando con i giovani di tutte le età e mettendoli in guardia dai pericoli del web e soprattutto quelli die gusto territorio spiegando loro che i soldi facili della camorra non sono la strada migliore da seguire nella vita. L’ultimo tassello di questo immane lavoro è stato il pentimento di Filippo Caracallo, esponente della cosca dei Mallardo che qualche mese fa ha deciso di parlare proprio con De Lise. Un capitano amico dei cittadini, che ha saputo in poco tempo instaurare un rapporto di fiducia tra l’arma dei carabinieri e una città dove per troppo tempo l’illegalità l’ha fatta da padrone. 

Al suo posto, alla guida di una delle compagnie più difficili d’Italia, il capitano Coratza. Il neo comandante, che proviene dal nucleo operativo radiomobile di Napoli, è già a Giugliano da qualche settimana per il passaggio di consegne e per il relativo periodo di ambientamento e studio del territorio. 

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