Giugliano, clan Mallardo: torna in libertà il ras Michele Di Nardo

Torna in libertà Michele Di Nardo, 39 anni, difeso dall’avvocato Michele Giametta. Condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di alcuni distributori di benzina, deve scontare un residuo di pena di un anno e mezzo. Lo scorso maggio, però, il magistrato di sroveglianza gli ha concesso la libertà vigilata.

Di Nardo era considerato dalla Procura il reggente del clan Mallardo, uomo di fiducia di Feliciano Mallardo, capoclan di San Nicola (deceduto nel 2015): fu arrestato nell’agosto del 2013 a Palinuro, dopo essere sfuggito a un blitz nel 2012 che portò all’arresto di 47 affiliati. Fu localizzato nel paesino cilentino dagli investigatori grazie ai post su Facebook pubblicati dalla sua fidanzata. Sorpreso a un tavolo della piazzetta principale, fu bloccato senza che opponesse resistenza.

Di Nardo, durante la sua reggenza, manteneva il controllo delle estorsioni e del traffico degli stupefacenti del clan, così come ricostruito dagli investigatori anche grazie alle dichiarazioni del pentito Giuliano Pirozzi. Il suo ritorno sulla scena potrebbe rideterminare nuovi equilibri all’interno della cosca giuglianese, indebolita negli ultimi anni da arresti eccellenti, come quello ai danni di Anna Aieta, moglie del boss, Ciccio ‘e Carlantonio, e da numerosi sequestri preventivi messi a segno dall’Antimafia.

 

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