Strage per i panni stesi. Quattro morti e sei feriti. Infermiere uccide fratello, cognata, vigile e un passante. In casa aveva kalashnikov e due macete

In esito ai preliminari accertamenti svolti dalla Polizia di Stato sulle armi rinvenute all’interno dell’abitazione di MUROLO Giulio, che deteneva legalmente, è stato rinvenuto nella sua camera da letto, sotto il letto, un fucile mitragliatore AK 47 Kalashnikov con matricola abrasa illegalmente detenuto. Rinvenuti anche due machete e munizionamento vario sul quale sono in corso accertamenti balistici.

Pertanto il Murolo, oltre ai reati già contestati, duplice omicidio volontario, strage, resistenza a pubblico ufficiale e spari in luogo pubblico, è stato denunciato all’A.G. per il reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.

Sono in corso gli approfondimenti investigativi della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. di Scampia necessari alla ricostruzione dettagliata dell’evento anche al fine di meglio delineare le responsabilità penali del Murolo.

Ieri sera l’interrogatorio di Giulio Murolo, l’infermiere che ha sparato all’impazzata uccidendo 4 persone. Di seguito l’elenco dei morti e dei feriti.

 

1)    BRUNER Francesco, cl55 Capitano VVUU vicino di casa in servizio all’Ufficio Ispettivo Comando;

2)    MUROLO Luigi (fratello),  cl.63;

3)    ULIANO Concetta (cognata), cl.64;

4)    CANTONE Luigi, cl 56, passante.

 

FERITI

 

1)   Isp. COZZOLINO Cristoforo, in servizio presso il Commissariato di P.S. Secondigliano ferito alle braccia;

2)   Ass. Capo DE FALCO Umberto, in servizio all’U.P.G.S.P., ferito all’addome e orecchio;

3)   Carabiniere Sc.to INFANTE Luigi Christian, in servizio al X Reggimento Campania, ferito alla mano dx e alla coscia e caviglia sx

4)   Vigile Urbano CINQUE Vincenzo cl 51, in servizio all’Infortunistica Stradale (vicino di casa), ferito al collo e al torace;

5)   VARRIALE Salvatore Michele, cl.91, passante, ferito di striscio alla testa;

6)   CAPASSO Luigi, cl. 41 passante, ferito al braccio.

 

 

 

19.02. Quattro vittime per il raptus di follia di un infermiere 50enne. L’uomo ha ucciso in casa con un fucile a pompa il fratello e la moglie di lui, sul pianerottolo del condominio. Ha freddato anche un vicino intervenuto, un tenente dei vigili urbani di 65 anni e un uomo sullo scooter. Poi l’infermiere con l’hobby della caccia si è barricato in casa e ha iniziato a sparare dal balcone, contro la gente che passava.

Sono stati colpiti due amici che camminavano insieme in strada, per fortuna in maniera lieve. Poi, anche qui lievemente, un carabiniere e un poliziotto che sono accorsi sul posto sentendo gli spari. Una serie di colpi con un fucile calibro 12 che l’uomo usava per la caccia, sua grande passione, tanto che sembra che avesse in casa un vero e proprio arsenale.

Il raptus sarebbe stato determinato da futili motivo.

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