Concluse oggi le arringhe difensive degli avvocati di Giuseppe D’Alterio (difeso da Celestino Gentile e Alessandro Caserta), Gennaro Catuogno (difeso dall’avvocato Russo), e Domenico Smarrazzo (difeso da Rino Amelio), detto Sce’ Sce’, nell’ambito del rito abbreviato che si sta celebrando al Tribunale di Napoli.
I tre presunti esponenti del clan delle “Paparelle”, che secondo la Procura avrebbe messo in piedi un nuovo sodalizio criminale nel rione Ina Casa di Giugliano in lotta con la cosca dei Mallardo, rispondono di associazione a delinquere ed estorsione. I tre sono adesso in attesa della sentenza, che sarà emessa il 20 settembre. La linea difensiva si è basata sulla mancata sussistenza dell’associazione a delinquere autonoma. Toccherà adesso al Gip valutare le deduzioni degli avvocati e le richieste del pubblico ministero.
Insieme a loro tre, nello stesso processo, risultano rinviate a giudizio altre 12 persone, tra cui Aniello Di Biase detto Paparella, e Michele De Simone detto Gennaro ‘e Marano. Poi ci sono quelli ritenuti gregari o fiancheggiatori: Francesco Di Nardo, Crescenzo Panico, Salvatore Pugliese, Silvano Ciccarelli, Nicola Ciccarelli, Raffaele De Simone, Antonio Guarino, Vincenzo Micillo e le due figlie di Michele De Simone. Tutti, lo scorso marzo, dopo l’arresto messo a segno dalla Polizia, scelsero il rito abbreviato.