Bomba d’acqua su Giugliano, Poziello: “Fragilità idrogeologica di tutto l’hinterland”. Si allaga anche campo rom

E’ tempo di immaginare soluzioni per Giugliano e tutto l’hinterland a nord di Napoli. L’ennesimo nubifragio scatenatosi questa mattina sull’agro aversano e sulla provincia partenopea ha sollevato di nuovo il problema della sicurezza infrastrutturale del nostro territorio. Nelle ultime ore si è allagato anche il campo rom tra Giugliano e Qualiano (cosidetto “Il Fosso”), con decine di residenti barricati nelle roulotte.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello: “La situazione di emergenza vissuta questa mattina – ha dichiarato il primo cittadino in una nota audio – dimostra ancora una volta la fragilità idrogeologica del nostro territorio. Chiederemo un incontro con la Regione Campania per immaginare soluzioni di concerto con gli altri comuni del comprensiori. I problemi che vive Giugliano dipendono anche dai comuni dell’hinterland. Oggi cascate d’acqua sono arrivate da Mugnano, Marano e Qualiano”.

Poi un passaggio sui limiti delle nostre infrastrutture: “Le bombe d’acqua sono sempre più frequenti alle nostre latitudini. L’incapacità della nostra rete fognaria di assorbirle è ormai evidente. Servono degli investimenti seri e urgenti”. La macchina comunale intanto si è attivata per ripristinare la funzionalità delle caditoie. “Sono al lavoro – ha fatto sapere il sindaco – anche gli uomini della nettezza urbana per liberare i tombini da materiali vari”.

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