Giugliano, lunedì il consiglio: agitazione in maggioranza. Polemica in casa M5s e crollo tessere nel PD

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Si prospetta una settimana calda per la politica giuglianese, che culminerà lunedì prossimo nel nuovo consiglio comunale sul tema eco-balle e impianto di smaltimento a Ponte Riccio. La maggioranza dopo aver disertato la seduta convocata dall’opposizione, passa al contrattacco chiedendo un tavolo con governo e Regione: una mossa per far uscire allo scoperto sulla questione da un lato i consiglieri regionali de PD e dall’altro il sottosegretario Micillo, che fino ad oggi non ha proferito parola sul tema.

Intanto, però, proprio nei Cinque Stelle, tiene banco la vicenda Pezzella, l’attivista che ha puntato il dito contro Nicola Palma e Vincenzo Risso. “Il M5S sta morendo”, ha tuonato l’ex candidato alle amministrative all’assemblea regionale tenutasi a Parete. “Non mi interessa alimentare polemiche – commenta Risso -. Io mi confronto con i cittadini ogni settimana nei miei ‘incontriamoci’. Chi vuole muovermi critiche, può venire e confrontarsi”. Più dura la replica di Nicola Palma: “Le accuse di Pezzella sono un florilegio di contraddizioni. Si presenta a un’assemblea accusandoci di non dargli spazio e invece interviene e parla liberamente; poi ci accusa di non aver portato avanti il programma ma dimentica che siamo all’opposizione e uno dei punti salienti come lo streaming in consiglio è stato introdotto grazie a noi; infine tengo a precisare che non ho il potere di escludere nessuno: è Pezzella ad essersi escluso da tre anni a questa parte. Da quando non è entrato in consiglio, non ha fatto altro che sparare a zero su di me”.

Acque agitate anche nella maggioranza. Ormai Pasquale Casoria sembra essere a tutti gli effetti un uomo di Martusciello. In queste ore l’ex braccio destro di Antonio Poziello è a Bruxelles in compagnia di Franco Carlea, invitato proprio dall’europarlamentare azzurro in cerca di voti e consensi in vista delle elezioni europee. La vicenda di certo non lascerà indifferenti gli esponenti del centro-destra cittadino. Guai seri anche nel PD: mentre il partito provinciale chiude la sede di via Toledo, a Giugliano si registra un crollo vertiginoso dei tesserati.

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