Latitante di Secondigliano arrestato a Baia Verde: sorpreso con l’amante, scappa sui tetti

E’ stato sorpreso in compagnia di una donna, probabilmente l’amante. Poi ha provato a scappare sui tetti alla vista degli agenti ma è stato acciuffato. E’ così che è finita la latitanza di Salvatore Gabriele, 42 anni, irreperibile dal mese di agosto. Vicino ai clan di Secondigliano, con precedenti per estorsione, detenzione e porto illegale di armi, è stato acciuffato dopo che li uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno diretto dal Vice Questore GRAZIANO, sulla scorta di una notizia, effettuarono un blitz in un’abitazione di Via Modena dove il 42enne aveva trovato rifugio. L’attività, però, non diede l’esito sperato ma nonostante ciò gli agenti continuarono nella loro incessante attività, non soltanto raccogliendo notizie sul territorio ma allertando anche altre fonti perché si giungesse ad altri elementi su cui lavorare.

Lo sforzo investigativo, con impegno protratto oltre il turno di servizio, permetteva ai poliziotti di raggiungere il risultato sperato ovvero quel nuovo indizio che ha condotto loro in un’abitazione di “Baia Verde”, sulla Domiziana, precisamente V.le Barocci dov’era stato notato il fratello. Dopo scrupolosi e costanti servizi di appostamento, protrattisi per più giorni, anche in ore notturne, adottando tutte le opportune cautele perché loro presenza non fosse né notata né destasse sospetti, gli agenti, nella decorsa notte, hanno fatto irruzione nell’appartamento non prima di aver precluso al latitante qualsiasi via di fuga, tant’è che inutile è stato il suo tentativo di scappare attraverso i tetti.

Sprovvisto di qualsivoglia documento di documento il pregiudicato, riconosciuto dai poliziotti e trovato in possesso al momento di un coltello poi sequestrato, veniva accompagnato in questi Uffici per poi essere associato al carcere dove dovrà scontare una pena residua di quasi due anni, in quanto riconosciuto colpevole nel tempo di diversi reati tra cui traffico e spaccio di droga, estorsione, detenzione e porto illegale di armi commessi in diverse parti d’Italia. Nella circostanza gli agenti deferivano anche una donna trovata in sua compagnia per favoreggiamento. 

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