Maxi blitz in tutta la Regione: arresti tra Napoli città, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Aversa, Maddaloni, Giugliano, agro nolano e vesuviano. I Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta stanno eseguendo una vasta operazione antidroga nell’ambito della Regione Campania con l’esecuzione di numerosissimi provvedimenti cautelari, emessi dal GIP del Tribunale di Napoli su proposta della locale DDA – nei confronti di più sodalizi criminali.
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Più di trecento i Carabinieri impiegati nell’operazione. Secondo indiscrezioni investigative, sono 67 gli arrestati finiti in carcere. Come riporta EdizioneCaserta, 25 di questi sono residenti tra Santa Maria Capua Vetere, Capua, Caserta, San Felice a Cancello e Maddaloni.
Il provvedimento cautelare recepisce gli esiti di un’indagine condotta tra febbraio 2015 e maggio 2017 in merito alla riorganizazzione della gestione delle piazze di spaccio nel comune di Santa Maria Capua Vetere e comuni limitrofi conseguente alla disarticolazione del gruppo Fava avvenuta nel 2013. Grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, è stato possibile ricostruzione una vasta organizzazione criminale che si approvvigionava di cocaina in provincia di Napoli per rivenderlo a Santa Maria Capua Vetere.
Le indagini hanno così consentito di ricostruire l’organigramma dell’associazione a delinquere e dei ruoli ricoperti all’interno di esse. In particolare un gruppo operata nell’area vesuviana, tra Acerra, Pomigliano d’Arco, Castello di Cisterna, Somma Vesuviana, San Vitaliano e Marigliano; un altro gruppo a Giugliano in Campania (Varcaturo); un altro nell’area nolana e nell’avellinese (Nola, Cimitile, Camposano, Roccarainola e Avella); un ultimo nel capoluogo, a Napoli, tra Scampia, Secondigliano e Capodichino.
Approvviginata, la droga veniva poi venduta nelle piazze di spaccio di Santa Maria Capua Vetere, nell’area adiacente una chiesa a San Prisco, nella villa comunale di San Tammaro, nei pressi di una scuola di Marigliano e in diversi circoli ricreativi dell’area vesuviana. Determinante anche l’intercessione di alcuni esponenti di spicco del clan Vollaro.
L’esperienza criminale degli indagati, alcuni dei quali annoverano precedenti specifici, ha fatto sì che sviluppassero vari metodi per eludere le indagini e le intercettazioni, tra cui l’utilizzo di linguaggio in codice per camuffare il contenuto delle conversazioni (utilizzando termini quali “aperitivo”, “pastiera”, “sfogliatelle”, “arance”, “grappa barricata”, “festa bianca”, “apparecchiare la tavola”, “preparare il presepe”, “gas soporifero”, “bianchetto”, “calzare le scarpe ai bambini” per avanzare richieste di stupefacente, espressioni quali “10 euro di nafta”, “marca da bollo da 10 euro”, “serie A”, “il camino è buono”, “fratello grosso”, “quanti invitati siete”, “portare il verde”, per indicare, invece, la qualità e le quantità richieste di stupefacente) e l’attribuzione di nomignoli per impedire l’identificazione dei colloquianti (“la Signora”, “il Polacco”, “O’ Viking”, “O’ Leone”, “il Messicano”, “il Killer”, “Diablo”, “Pistola”, “Bastone”, “il Geometra” e “O’ Gnu” ).
Di seguito i nomi:
CARCERE
- Alise Agostino 1974
- Altobelli Luca 1987
- Ambra Antonieetta 1983
- Ambra Giuseppe 1984
- Auriemma Sandro 1989
- Bianco Francesco 1988
- Bosone Fabio 1992
- Buonpane Oreste 1996
- Buonpane Oreste 1988
- Capolongo Felice 1986
- Caramiello Antonio 1966
- Cecere Cesare 1990
- D’Alessio Mario 1990
- D’Auria Lorenzo 1973
- De Falco Giuseppe 1984
- De Masi Mario 1991
- De Masi Salvatore 1965
- De Vattimo Biagio 1984
- Di Nardo Pasquale 1982
- Di Palma Vincenzo 1976
- Falco Bartolomeo
- Foniciello Claudia 1977
- Formisano Angelo 1988
- Gabriele Armando 1987
- Gabriele Michele 1987
- Galluccio Patrizia 1968
- Giglio Carmine 1991, di Giugliano
- Giglio Carmine 1981, di Giugliano
- Giordano Domenico 1979
- Grimaldi Alessandro 1982
- Guadagno Gavino 1991
- Lansoli Osvaldo 1976
- Maietta Irene 1986
- Manzi Antonietta 1991
- Manzi Valentina 1995
- Marino Paolo 1972
- Menna Felice 1975
- Palermo Fabio 1984
- Papale Vincenzo 1987
- Pastore Rosalba 1968, di Giugliano
- Pietronigro Roberto 1968
- Pitirollo Andrea 1986
- Pitirollo Giuseppe 1978
- Rea Roberto 1988
- Romano Raffaele 1968
- Ruotolo Margherita 1973
- Scotto Fabio 1971
- Somma Giovanni 1977
- Somma Eduardo 1982
- Taglialatela Giovanni 1989
- Tedesco Giovanni 1974
- Tiglio Bruna 1981
- Tramontano Antonio 1974
- Vastano Giuseppe 1981
- Venturini Vincenzo 1985, di Giugliano
- Vertaglio Giovanni 1982
- Visconti Ciro 1957, di Giugliano
- Vita Riccardo 1974
ARRESTI DOMICILIARI
59. Buonocore Emilia 1969
60. Caiazzo Anna 1971
61. Caporaso Angelo 1994
62. Diodato Maria Carmina 1983
63. Fasano Giuseppe 1979
64. Rega Simona 1993
65. Scannapieco Francesca 1985
66. Stellato Fabiola 1994
67. Visconti Fausato 1979
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