Padova. Giulia uccisa dalla leucemia a 10 anni come la sua gemellina

Monselice. Unite dallo stesso destino fino alla morte. Giulia, di soli 10 anni, è morta a causa di una forma aggressiva di leucemia. La stessa che sei anni fa era costata la vita alla gemellina di Giulia, Greta, nel giorno prima del suo quarto compleanno.

La piccolo è spirata lo scorso mercoledì sera all’ospedale di Padova, dove il papà e la mamma l’avevano portata di corsa domenica notte, dopo un aggravarsi delle sue condizioni.

“Lunedì mattina ci siamo alzati e ci siamo accorti che in casa non c’era nessuno. racconta con grandissima commozione Luigina Ambrosi Breda, vicina di casa della famiglia Belluco Abbiamo aspettato con angoscia di vederli tornare, poi siamo stati informati che Giulia aveva avuto un peggioramento. Lunedì e martedì notte, Macchia, la cagnolona che Giulia aveva ricevuto in regalo dopo la morte di Greta e che amava con tutta sé stessa, non ha fatto altro che piangere, quando di solito non si sente nemmeno. Sembrava capire quello che stava accadendo. E quando mercoledì notte sono tornati a casa Stefano e Tania, all’una e quaranta, Macchia ha girato forsennatamente intorno all’auto, come aspettando che Giulia scendesse. Poi si è come spenta, rassegnata”.

L’ennesima scomparsa che getta nello sconforto un’intera comunità. “Una doppia tragedia così è inimmaginabile e inaccettabile – racconta Luigina –  Ho visto le bimbe nascere e crescere, ma purtroppo la felicità di questa bellissima famiglia è durata solo due anni, fino a quando non è stata diagnosticata la malattia a Greta, nel 2010. Quando è mancata la piccolina, so che sono state fatte tutte le analisi possibili a Giulia. Sembrava stesse bene. Poi due anni fa l’incubo si è ripresentato”.

Era infatti l’estate del 2016 quando le analisi mediche hanno dato il terribile responso: Mielodisplasia Areb T. La stessa malattia al midollo osseo già contratta da Greta, che nella forma maligna si evolve in leucemia. Giulia aveva cominciato a stancarsi facilmente, le analisi del sangue avevano evidenziato una forte anemia. Nel gennaio del 2017 sono cominciate le cure, pesantissime per il fisico esile della bimba.

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