E’ ancora sotto choc la città di Mantova per la morte di Vittoria Baruffi, la 14enne residente nella frazione di Belforte di Gazzuolo che venerdì scorso è morta durante l’ora di educazione fisica, mentre faceva jogging con i compagni sul lungo lago di Gonzaga.
La ragazzina aveva cominciato a frequentare il liceo da poche settimane: compagni e docenti sono sconvolti. La giovane era molto conosciuta nella sua comunità. Solare e brillante, partecipava a molte iniziative organizzate dal Comune e dalla Parrocchia. Abitava con i genitori e la sorella Carlotta. Una vita serena, prima che un inspiegabile malore non la strappasse anzitempo alla vita.
«Siamo sconvolti — afferma Loris Contesini, sindaco di Gazzuolo, il paese dove la 14enne abitava —. Non è possibile morire così, a soli 14 anni. Aveva tutta la vita davanti». Ora la salma della liceale è alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ufficialmente non è stata aperta un’inchiesta, ma martedì 30 ottobre verrà comunque effettuata un’autopsia sul corpo di Vittoria. La famiglia, infatti, ha dichiarato che la 14enne non ha mai sofferto di malformazioni o patologie cardiache. Il suo decesso resta un mistero. L’esame autoptico potrà spiegare la causa precisa della morte di Vittoria e accendere i riflettori su eventuali responsabilità.