Violentava la figlia in casa. A scoprirlo le forze dell’ordine dopo che la ragazzina aveva tentato il suicidio con un cocktail di farmaci. I militari della Stazione Carabinieri di Alife e quelli della Stazione Carabinieri di Piedimonte Matese, a seguito di articolate e delicate indagini, hanno dato esecuzione alla misura dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP della sede, a carico di J.S. (cl. 70). L’uomo è accusato di abuso sessuale su minori .
In particolare, l’uomo, in un contesto familiare violento in cui sottoponeva la moglie e le fìglie minori a continui maltrattamenti fisici, tra il maggio ed il giugno 2014, abusando delle condizioni di inferiorità fìsica e psichica della persona offesa, dovuta sia all’età della figlia minore, di circa anni dodici all’epoca dei fatti, costringeva la minore a compiere e subire atti sessuali di ogni tipo (rapporti orali, palpeggiamenti).
Il procedimento penale trae origine dal tentato suicidio della minore, la quale, dal giugno all’agosto 2017, era stata ricoverata presso l’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma dopo aver ingerito alcuni farmaci. Le attività di indagine, condotte con estrema tempestività, fondate nell’audizione protetta della vittima nonché nell’audizione di altre persone informate sui fatti, hanno consentito di raccogliere un grave compendio probatorio a carico dell’indagato in ordine ai fatti di abuso sessuale patiti dalla figlia minore.