Si sarebbe fermato per prestare soccorso dopo averli investiti sulla via Appia, ma poi, assicuratosi che i ragazzi non avessero riportato gravi ferite, sarebbe risalito in auto per far perdere le proprie tracce. Eppure l’automobilista che è andato via mai avrebbe potuto immaginare che Marco Di Domenico aveva un’emorragia cerebrale e che poi sarebbe morto per le conseguenze dell’incidente. La famiglia lo cerca da alcuni giorni e ha lanciato un appello via social perché l’uomo si faccia vivo e dia una versione di quanto accaduto.
“Dico a te – si legge nell’appello pubblicato dalla sorella di Marco – che la notte di sabato nei pressi di Aversa, all’altezza del Bukumba, hai investito questi due ragazzi: sappiamo che volevi soccorrerli e che loro non hanno voluto credendo di nn essersi fatti niente. Ti chiediamo di farci capire bene la dinamica del incidente e come sono andate le cose. Dopo l’incidente, Marco è stato trovato in stato di incoscienza, provocato da un’emorragia celebrale e chiediamo anche a voi tutti amici e conoscenti di condividere questo post il più possibile affinché si faccia chiarezza”.
Un aiuto decisivo a identificare il conducente del veicolo – una donna – potrebbe essere la ragazza investita insieme a Marco. Entrambi infatti sono stati travolti dalla vettura mentre attraversavano l’Appia. I ricordi però della giovane sono ovviamente confusi. Non si conosce il numero di targa della macchina. Da considerare anche l’eventuale supporto alle indagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.