E’ in lutto Taranto e la città di Locorotondo per la morte di Giovanni Palmisano, il 32enne precipitato da una piattaforma questa mattina a Taranto. Il titolare della ditta Gioedil era impegnato insieme a un operaio, Angelo d’Aversa, 64 anni, in alcuni lavori di ristrutturazione di un edificio in via Galeso quando il braccio della gru si sarebbe rotto facendo ribaltare il cestello. I due hanno perso l’equilibrio e si sono schiantati sul marciapiede dopo un volo di circa 10 metri sotto gli occhi attoniti di un terzo operaio.
Giovanni è morto poco dopo durante il trasporto in ospedale, mentre d’Aversa sarebbe deceduto sul colpo. Inutili i tentativi di rianimazione del personale del 118. Secondo un primo accertamento compiuto dallo Spesal, il servizio dell’Asl che si occupa di sicurezza sul lavoro, i due operai non avrebbero avuto la cintura di sicurezza che serve ad imbragarli alla piattaforma. Saranno adesso le indagini avviate dalla Procura e dalla Questura di Taranto a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e ad accertare le eventuali responsabilità.
La notizia intanto ha lasciato sotto choc amici e parenti e l’intera comunità di Locorotondo. Tantissimi i messaggi di cordoglio che si stanno pubblicando sui social network in ricordo del 32enne. Viene ricordato come un ragazzo solare, allegro, onesto lavoratore e tifosissimo di calcio. “Società, Squadra, e Staff A.C. Virtus Locorotondo 1948 – si legge in un commosso post su Facebook – esprimono tutto il loro cordoglio e si unisco al dolore della famiglia per la prematura perdita del caro Giovanni Palmisano, nostro caloroso tifoso! Ciao Sayan, ti ricorderemo per sempre fiero, allegro, e spensierato con una bandiera blu granata fra le tue forti mani!”.
Solidarietà anche dal mondo sportivo delle città vicine. “Grottagliesi si stringono in un forte e caloroso abbraccio ai Fedayn Locorotondo, alla città di Locorotondo e alla famiglia Palmisano per la prematura scomparsa di Giovanni”, si legge sulle pagine del Grottaglie calcio.