Napoli, maestra muore nel sonno a 33 anni. La madre: “Prese un virus”

Non è stata ancora trovata una risposta sulla morte della giovane maestra, Arianna Mele, deceduta nel sonno a soli 33 anni. I referti dell’autopsia effettuata sul corpo della ragazza tardano ad arrivare.

C’è chi però ipotizza che probabilmente il cuore di Arianna si sia fermato per i danni subiti dall’azione di un virus contratto cinque anni fa. A dare la notizia è Il Mattino.

Ma è la stessa madre che lo esclude: “Era stata curata per quello e ne era uscita bene – spiega la donna –. Ci avevano detto che il virus aveva provocato un lieve ispessimento della parete del cuore e una piccola ferita, ma mia figlia era una ragazza sana ed era sempre sotto controllo”. Poi aggiunge: “Anche la cardiologa che l’aveva in cura ci ha detto che non può essere quella la causa di ciò che è successo”.

Arianna quel virus però l’aveva contratto a Positano, durante una vacanza trascorsa con le amiche. Una sera Arianna era andata a cena con le ragazze in un ristorante, dove avevano mangiato del pesce, che, a quanto pare, era stato conservato utilizzando sostanze chimiche nocive, nel tentativo di mantenerlo fresco.

Per fortuna Arianna si era ripresa subito, tanto che non aveva voluto nemmeno citare per danni il proprietario del ristorante: “A lei interessava solo che il locale fosse chiuso, dei soldi non le importava niente – racconta ancora la madre – Lei era fatta così”.

Una volta guarita del tutto, era tornata a lavorare: “Era insegnante di sostegno in una scuola della zona ed era innamoratissima del suo lavoro e dei suoi bambini – spiega Silvia, la maestra di ruolo che la 33enne affiancava in classe –. Ed era molto fiera di essere una ragazza di Piscinola che aveva coronato il sogno di lavorare con i bambini in difficoltà. Con loro lei era davvero speciale».
Arianna, però, dal suo quartiere si era spostata per andare a convivere col ragazzo, che il prossimo giugno sarebbe diventato suo marito. E negli ultimi periodi stava vivendo una piccola crisi. Per questo motivo la madre l’aveva convinta a fermarsi a dormire a casa sua. Ma da quella stanza Arianna non è uscita più. Il destino ha voluto che quella fosse la sua ultima notte.

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