Una violenza inaudita. Prima ha picchiato brutalmente la piccola Aniyah Darnell, perché non smetteva di piangere, poi le ha bruciato le natiche provocandole la morte. E’ successo ad Arlington, in Texas. La bimba non è sopravvissuta alle ustioni. La babysitter killer, Shamonica Page, è finita in arresto.
Ad aggravare la sua posizione il fatto che non avrebbe nemmeno allertato subito i soccorsi per provare a salvare la piccola. Quando Anyah è stata portata di corsa all’ospedale più vicino era già gravissima. La babysitter a cui la bambina era stata affidata, avrebbe dovuto prendersi cura di lei, riuscendo a gestirla e a controllarla, ha iniziato a picchiarla.
Sul suo corpo erano evidenti numerose ferite che hanno subito richiamo l’attenzione degli agenti e così la babysitter è stata posta in stato di fermo. Shamonica ha ammesso di aver picchiato la piccola, prima con le mani e poi con alcuni oggetti come una cinghia, perché non riusciva a gestirla. Infine l’avrebbe denudata cospargendole le natiche di liquido infiammabile a cui poi ha dato fuoco. Ha aspettato ore prima di portarla in ospedale, solo quando la bambina è svenuta si è decisa ad allertare i soccorsi. Ora dovrà rispondere delle pesanti accuse di maltrattamenti su minore, lesioni e omissioni di soccorso.