Francia, bimbo ucciso di botte perché non voleva fare i compiti: arrestata l’intera famiglia

Ammazzato di botte perché non voleva fare i compiti È un dramma orribile quello capitato ad un bambino di nove anni, che è stato letteralmente ammazzato di botte dai suoi parenti per essersi rifiutato di studiare: è successo in Francia, nella città di Mulhouse, non lontano dai confini francesi con Svizzera e Germania.

Per l’omicidio, avvenuto il 17 settembre scorso, sono stati arrestati ieri tre membri della sua famiglia, cioè la madre, la sorella ventenne e il fratello 19enne, più la fidanzata del fratello. La mamma, scrive il Daily Mail, non era a casa quando il bimbo è morto, ma è stata comunque presa in custodia per essere interrogata.

L’ipotesi choc degli inquirenti è che sia stato picchiato perché si era rifiutato di fare i compiti di casa, dinamica probabile ma che non è ancora del tutto stata confermata: ciò che si sa con certezza è che l’autopsia ha confermato che la causa della morte è il terribile pestaggio. Quando i parenti si accorsero che le condizioni del piccolo erano drammatiche chiamarono i soccorsi, ma i paramedici non poterono fare altro che constatare il decesso del piccolo disobbediente.

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