Dopo l’allenamento aveva deciso di passeggiare e stava per tornare a casa. Mai si sarebbe aspettato di essere accerchiato ed aggredito brutalmente.
Sono i momenti di puro terrore, nel tardo pomeriggio di ieri, vissuti da Amir Gassama, giovane calciatore del Gragnano originario della Guinea. Spiega così il momento dell’aggressione: “Erano tanti, non so nemmeno di preciso quanti” il calciatore era in piazza Carlo III e senza alcuna ragione un branco ha cominciato a colpirlo con pugni in faccia e calci allo stomaco.
Un pugno in pieno volto, un calcio allo stomaco. Ancora tremante e preoccupato continua il racconto:”Non so perché lo hanno fatto, ricordo di aver avuto la forza di chiamare babbo e di chiedergli aiuto. Poi sono riuscito a liberarmi e sono scappato. Volevo solo tornare a casa”.
Per lui resta una grande amarezza. Non ha riportato gravi conseguenze Gassama, che in estate è stato anche in prova con la Primavera del Napoli.
Se l’è cavata con scarpe e pantaloni strappati e con un grande spavento. “Non ho avuto paura. Anzi sì, un pochino in realtà ne ho avuta. Lo so che a Napoli non sono tutti così. Ma non capisco perché mi è successo tutto questo”.