Melito, l’atroce sospetto del papà di Alessandra: “Varriale non era solo. Andrò fino in fondo per la verità”. VIDEO

“I giudici non hanno valutato le nostre perizie: la sentenza è sbagliata”, sono queste la parole disperate di Enzo, padre di Alessandra Madonna la ballerina investita e uccisa lo scorso anno dall’ex fidanzato Giuseppe Varriale. Ieri mattina si è tenuta l’udienza al Tribunale Napoli Nord ad Aversa, al termine della quale i giudici hanno riconosciuto a Varriale il reato di omicidio stradale, condannandolo a 4 anni e 8 mesi di reclusione. 

I genitori non trovano pace. La sentenza di primo grado emessa dal tribunale ha suscitato rabbia e disappunto in aula tra i parenti: il pm aveva chiesto trent’anni di carcere al ragazzo. La famiglia, al momento, ha intenzione di fare ricorso in appello contro la decisione pronunciata ieri dai giudici e andare fino in fondo alla vicenda.

Secondo i magistrati, Alessandra si sarebbe procurata le fratture alle costole da sola. L’uomo prosegue lanciando un sospetto pesantissimo sulla notte della tragedia: “Non è possibile che Varriale abbia agito da solo, c’era qualcuno con lui. Lui non poteva fare tutto ciò che ha fatto senza l’aiuto di qualcuno. Possibile abbia avuto la fermezza di non lanciare neanche un urlo e di non dire una parola?”. Poi chiude: “Andrò in fondo alla questione e e se è il caso andrò alla Corte Europea per dare giustizia a mia figlia”.

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