“Dove mi porti?”, stuprata e uccisa nel parco a 14 anni: nella mutandine il dna del patrigno

Svolta drammatica nell’omicidio della 14enne Viktorija Sokolova: la ragazina è stata stuprata e uccisa in un parco della città inglese di Wolverhampton. In un primo momento si pensava che fosse stato un coetaneo ad ammazzarla. Erano indagati, infatti, un 15enne – prosciolto successivamente – ed un ragazzo di 16 anni, tutt’ora primo sospettato: le accuse sono di aver ucciso e violentato la ragazzina, anche dopo che questa era già morta. Ad inchiodare l’adolescente ci sarebbe poi stato il test del Dna, che però ha portato un nuovo, terribile colpo di scena sulla vicenda.

Il dna ritrovato sul corpo di Viktorija infatti non sarebbe quello di un ragazzino, ma quello di Saidas Valantinas: l’uomo è il nuovo marito della mamma di Viktorija e quindi patrigno della ragazzina. Campioni di liquido seminale dell’uomo infatti sarebbero stati ritrovati sulle mutandine che la 14enne indossava il giorno della sua morte; altre tracce di seme sono state riscontrate sui pantaloni bianchi: entrambi gli indumenti della ragazzina sono stati ritrovati in un bidone del parco.

In tribunale l’uomo ha detto di non avere idea di come quelle tracce siano finite sugli indumenti della ragazzina. Ma intanto le indagini proseguono: a questo punto potrebbe emergere un’altra ricostruzione. Saidas avrebbe condotto la 14enne nel parco. La giovane si fidava di lui: per questo non avrebbe opposto resistenza, prima di essere abusata e uccisa.

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