Maurizio Sarri e la Clausola del Silenzio che proprio non digerisce

Si attende ancora la firma sul contratto che porterà Maurizio Sarri a sedersi sulla panchina del Napoli. Le questioni principali sono due: lo staff, che secondo il presidente dovrebbe essere imprescindibile dalla società e non dal tecnico, oltre al fatto che De Laurentiis avrebbe stanziato troppi pochi fondi per portare comunque gli uomini con cui Sarri ha costruito la sua avventura in Toscana. Per il momento, gli unici uomini vicino a vestire la maglia azzurra sarebbero Calzone, il preparatore atletico, e due ex Napoli, Bonomi, che ricoprirebbe il ruolo di vice allenatore, e Gaetano Fontana, pronto a fare il preparatore atletico.

La questione più spinosa riguarda però una clausola del silenzio che vieterebbe al tecnico di parlare con chiunque senza l’autorizzazione della società di appartenenza. Inutile dire che un uomo come Sarri, che ha fatto dell’onestà intellettuale, della libertà e dell’etica del lavoro i propri cavalli di battaglia, di fronte  a questa eventualità abbia un attimino placato la sua voglia di big per cercare di trovare una scappatoia in merito perché non “Song ‘e sord a fa l’omm onest”, ma la parola.

La firma sembra comunque vicina, si attende probabilmente l’incontro di domani per le foto di rito.

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