Tragedia a Corinaldo, gli attimi infernali e la storia delle vittime

ANCONA – Silenzio e profonda tristezza, ecco cosa ha lasciato la serata in una discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona. Il bilancio è di 6 morti, decine di feriti e 7 in coma farmacologico, tutti accorsi per ascoltare il loro idolo: il giovane cantante di musica trap Sfera Ebbasta.

Un concerto trasformatosi in una trappola fatale per Daniele, Benedetta, Asia, Mattia, Emma ed Eleonora, morti schiacciati dalla calca delle 1400 persone in fuga, dopo che qualcuno tra loro ha lanciato una bomboletta carica di spray al peperoncino proprio nel centro della pista. Musica, intrattenimento, così era partita la serata per i giovani fans, poi il putiferio quando improvvisamente durante la fuga dei ragazzi crollano le balaustre della rampa in ferro sottile.

Bravata tra i più giovani? Omicidio? Le indagini sono in corso, c’è un pool di magistrati al lavoro. E poi i carabinieri e i vigili del fuoco, per verificare che fossero state rispettate le prescrizioni di sicurezza. Ma nel frattempo le Marche piangono sei giovani vittime, andiamo a vedere chi erano.

  • Daniele Pongetti, giovane promessa del calcio. Veniva da Senigallia, dove già si allenava, ed aveva già avuto proposte per giocare nella squadra dell’Ancona, il piede sinistro come Dybal, il suo sogno si è spezzato a 16 anni.
  • Asia Nasoni, bella e giovanissima. La 14enne era una ginnasta tesserata per la Ginnastica Alma Juventus Fano, avrebbe dovuto gareggiare alle regionali, ma non era riuscita a qualificarsi stavolta. Chissà quanti altri traguardi avrebbe raggiunto con la sua grinta, lascia papà Luca, mamma Daniela e due fratellini.
  • Eleonora Girolimini 39 anni, era lì per accompagnare la sua amata figlia 12enne che non la potrà abbracciare più. Ed è stato proprio quell’abbraccio protettivo che l’ha strappata dalla vita del marito e dei suoi 4 figli, cercava riparo all’esterno proteggendo la figlia ma Eleonora, è stata travolta da quella terribile e asfissiante folla, la figlia è salva.
  • Benedetta Vitali, 15 anni era con la sua amica coetanea al centro della pista a ballare. Finalmente il loro idolo in concerto nel weekend, niente partite di pallavolo, della scuola se ne sarebbe riparlato lunedì, era tempo di scatenarsi in disco.
  • Mattia Orlandi, talmente appassionato di musica trap che aveva lasciato i suoi amati amici a Frontone, paese dal quale proveniva e aveva preso una navetta da solo pur di andare ad ascoltare Sfera Ebbasta. Il 15enne non aveva sorelle né fratelli, i genitori sono distrutti.
  • Emma Fabini 14 anni, non era mai andata in discoteca prima d’ora, che emozione quando è riuscita a convincere i genitori per andare con la sua amichetta del cuore a quella serata tanto desiderata dalla quale però, non vi farà più ritorno. E’ stata una delle ultime vittime ad essere riconosciuta, non aveva i documenti con sé, dopo la inutile corsa in ospedale dei suoi per cercarla, sono stati costretti a dare il suo nome a quel giovane corpo che giaceva all’esterno del locale.

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