Torturata di botte e immersa più volte nell’acqua bollente perché si era fatta pipì addosso. Dopo la morte della bimba, la mamma killer e il fidanzato scappano dalla città ma vengono catturati e arrestati. La terribile vicenda, che vede vittima la piccola Gabby Barrett, è avvenuta in Georgia, Stati Uniti.
Come riportano i media locali, le sevizie risalgono al capodanno dell’anno scorso. Pochi giorni fa, però, la donna, Candice Diaz, si è dichiarata colpevole. Su di lei pesa una condanna di omicidio di secondo grado (da 30 a 60 anni di carcere). Durante la sua terribile confessione, la Diaz ha raccontato di aver permesso a Gabby di entrare nella vasca e aprire l’acqua del bagno, ma pur sapendo che era caldissima non è intervenuta.
La piccola così ha riportato ustioni gravissime alle gambe e alle braccia, ma nessuno l’ha soccorsa e medicata. La tortura si è ripetuta il giorno dopo: la bimba è stata immersa di nuovo nell’acqua bollente della vasca per 36 minuti. Sopo dopo mezz’ora la mamma ha deciso di allertare i soccorsi e la polizia. Giunta all’ospedale, Gabby è morta poco dopo. Oltre alle gravi ustioni su tutto il corpo sono state riscontrate dai medici: lesioni traumatiche multiple e segni di maltrattamenti precedenti derivanti da botte, calci e pugni.
La polizia ha spiegato che entrambi gli assassini hanno disturbi mentali: «Abbiamo trovato pistole e droga in casa, oltre a una montagna di rifiuti e feci di animali». Nei documenti del tribunale si legge che «alla piccola dopo le sevizie con l’acqua bollente si è staccato l’alluce del piede e parti della sua pelle sono state trovate nello scarico del bagno. Ulteriori lesioni sono state riscontrate sul corpo di Gabby, non era dunque la prima volta che subiva violenze». Il giornale locale The Detroit News ha raccontato che la coppia aveva persino cercato online vari modi per punire la bambina «solo perché si era fatta la pipì addosso».
E così Gabby è stata costretta a dormire per mesi su un sacco della spazzatura di plastica sul pavimento freddo. Alla fine di ottobre, una giuria ha dichiarato Fields colpevole di omicidio, pedofilia, tortura e cospirazione per commettere abusi sui minori di primo e secondo grado. E’ stato condannato all’ergastolo. Mentre la Diaz ha patteggiato. In cambio, ha evitato la prigione a vita.