Sant’Antimo, vigili in una pizzeria: scatta il sequestro

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«Priva di autorizzazione e documentazione per provare le immissione fumi», chiusa pizzeria a Sant’Antimo.

Dopo un b&b finito sotto sequestro per non essere in regola con le dovute autorizzazioni e comunicazione alla Questura per gli alloggiati, è toccato stavolta ad una pizzeria ispezionata dagli agenti della polizia locale che non sembrava essere in regola per le immissioni in atmosfera. Dall’esame della documentazione esibita dal titolare dell’esercizio commerciale di circa duecento metri quadri è emerso che l’attività non era in regola motivo per il quale i caschi bianchi santantimesi, coordinati dal Maggiore Biagio Chiariello, hanno proceduto alla contestazione delle violazioni per un importo di circa ottomila euro e chiusura dell’esercizio.

Sono stati operati anche dei controlli finalizzati a verificare il rispetto dei requisiti richiamati dalla direttiva del Ministero della Salute per accertare se vi fossero danni alla salute pubblica. I controlli si inseriscono in un contesto finalizzato alla verifica del rispetto delle norme sulla salute pubblica nell’ambito delle immissioni moleste in atmosfera e per tutelare chi rispetta le regole che viene spesso danneggiato da chi non lo fa. L’attività si inserisce nell’ambito della repressione dei reati ambientali dove qualche mese fa vennero sequestrate due discariche che, dopo la convalida, sono state bonificate dai proprietari.

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