Capua. Pestato selvaggiamente con un tirapugni in ferro da un branco di cinque bulli. È la triste storia accaduta a un 17enne residente a San Tammaro in provincia di Caserta. Il ragazzo aveva tentato di difendere un amico dalle offese del gruppo di ragazzini nel centro storico di Capua, sul corso Appio.
Pare sia questa la causa scatenante della brutale aggressione che ha costretto il ragazzo a sottoporsi a una delicata operazione chirurgica maxillo-facciale a seguito di una “doppia frattura della mandibola destra e l’angolo mandibolare sinistro” al fine di consentire per la «riduzione della “contenzione della frattura mandibolare mediante un blocco intermascellare su ferule”.
Il ragazzo, ricoverato presso l’ospedale di Caserta da più di un mese, da quanto riporta “Il Mattino”, vive momenti drammatici. A causa della grave lesione, non può masticare e quindi mangiare e comunica scrivendo impossibilitato nel parlare. L’aggressore è stato identificato e riconosciuto da alcuni testimoni. Si tratta di un minorenne residente sempre nel casertano. Due le denunce presentate: la prima ai carabinieri di Capua all’indomani dell’aggressione, replicata qualche giorno fa anche alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con tanto di foto e documentazione.
l giovane fu bloccato di spalle dai complici del principale sospettato che, dopo aver indossato la «noccioliera» più nota come tirapugni, colpì K. al volto con estrema violenza. Il ragazzo si accasciò in strada e fu soccorso dai suoi amici increduli che, spaventati per tutto quel sangue, trasportarono il ragazzo in un bar allertando subito i familiari.