Intere strade private, circa undici, sempre illuminate, di giorni e di notte. Chi paga? Il comune! La
scoperta grazie ad una segnalazione che indicava cinque strade da verificare.
Partono i controlli disposti dalla Commissione straordinaria, con coordinamento affidato al Sovraordinato alla polizia locale, il dott. Biagio Chiariello, e l’operatività del comandante e vice, Marchesano Vitantonio e Ferrillo Raffaele, e con ausilio di personale dellUfficio Tecnico. Undici le strade risultate positive ai controlli, e dove insistono numerose abitazioni e attività commerciali.
Immediatamente è stato attuato il distacco dei cavi privati sull’impianto della pubblica illuminazione. Non è mancato il panico in città per le operazioni ma la determinazione ha portato gli operanti a continuare nei controlli accertando oltre al danno la beffa, e cioè che addirittura alcune strade collegate abusivamente sul contatore Enel di Calvizzano rientravano nella giurisdizione di altri comuni, tra cui Marano, Mugnano, e altri.
Ora, al vaglio degli operatori, vi è il compito di accertare chi e come avrebbe collegato intere strade
sulla pubblica illuminazione e, soprattutto, per quantificare il danno economico che si sarebbe protratto
da circa una decina di anni con forniture improprie di energia elettrica. Sembrerebbe che a consentire
ciò siano state delle vecchie amministrazioni con delle compensazioni, illegittime, concesse ai privati.
Nel corso del monitoraggio del fenomeno, è stata altresì, notata su un palo della pubblica illuminazione
in strada, nei pressi dell’alveo Camaldoli, una grossa telecamera tipo dome non autorizzata. Rimossa, sono in corso le verifiche per individuare chi abbia potuto posizionarla e per quali interessi. Circa gli esiti delle operazioni le risultanze sono state trasmesse agli Uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord con prospettazione dei reati di furto aggravato e quantaltro previsto. In corso di identificazione i responsabili che potrebbero avere presto una identità.
Comunicato stampa.