Gasolio adulterato e di contrabbando, sequestrato deposito in provincia di Napoli. Nel quadro della costante attività esercitata dal corpo a contrasto dei fenomeni illeciti nel settore del contrabbando di prodotti energetici sottoposti ad accisa, finalizzata a tutelare gli interessi dell’erario nonché preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato, militari del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli hanno sottoposto a sequestro oltre 218.000 litri di carburante di contrabbando pronto per essere illecitamente immesso in commercio.
In particolare, i finanzieri della compagnia di Portici, nell’ambito di un’attività economico-finanziaria nei confronti di un deposito di carburanti sito in Castello di Cisterna (Na), da un immediato riscontro sulla qualità del prodotto, hanno scoperto che i carburanti commercializzati erano delle miscelazioni di benzine e gasolio con una forte componente di zolfo. il controllo veniva esteso anche ad una autocisterna presente, risultata anch’essa carica di oli minerali. al termine del servizio, le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro: 6 cisterne interrate, 2 autobotti, 4 pompe elettromeccaniche per un totale complessivo di litri 218.214 di prodotti petroliferi adulterati; ed hanno denunciato 2 responsabili all’autorità giudiziaria competente per le violazioni di cui al testo unico sulle accise.
Seguiranno ulteriori sviluppi di natura fiscale a carico dell’impresa operante nel commercio di carburanti. L’attività testimonia il costante impegno esercitato dalla guardia di finanza di Napoli sul territorio nel contrasto agli illeciti nel settore delle accise, finalizzato alla tutela del lecito commercio di carburante, e, al contempo, alla salvaguardia del consumatore finale, che pur acquistando gasolio a più basso prezzo alla pompa, di fatto reca un danno a se stesso ed a tutto il sistema economico che ruota intorno al commercio degli oli minerali.