Due uomini sono stati arrestati per l’omicidio di Giuseppe Matarazzo, il pastore 46enne di Frasso Telesino, ucciso dopo aver scontato una pena di 11 anni e 6 mesi per violenza su minore, una ragazzina di 15 anni che, per la vergogna, si impiccò il 6 gennaio del 2008. Matarazzo fu ucciso da alcuni colpi di pistola esplosi da un suv, a bordo del quale c’erano due persone che gli avevano chiesto di avvicinarsi all’auto con la scusa di chiedere un’informazione.
Gli arrestati sono Giuseppe Massaro, 55 anni, di Sant’Agata de’ Goti, e Generoso Nasta, 30 anni, di San Felice a Cancello. Entrambi sono disoccupati e svolgono qualche lavoro saltuario, eppure il loro tenore di vita era cambiato negli ultimi tempi. Proprio questo ha insospettito gli inquirenti. Per il procuratore di Benevento Aldo Policastro infatti “l’omicidio di Giuseppe Matarazzo è stato sicuramente su commissione e i due arresti di oggi sono solo l’inizio perché le indagini vanno avanti alla ricerca di un eventuale intermediario e dei mandanti”.
Sembra che i killer siano stati ingaggiati con qualche decina di migliaia di euro. Massaro avrebbe fornito l’arma, una pistola 357 magnum, che i carabinieri hanno sequestrato qualche mese fa per una incongruità sulla matricola. “Non credo che i carabinieri arrivino a me” – dice in una conversazione telefonica con un familiare – “ma se arrivano a me sono spacciato”. Grazie al sistema di mappatura Gps gli inquirenti hanno appurato che la sua auto si trovava sul luogo del delitto al momento dell’omicidio. Ora si cercano gli eventuali mandanti.