Non cura il diabete della figlia, che muore a 14 anni: madre accusata di omicidio

STATI UNITI. Non avrebbe curato adeguatamente la figlia e avrebbe nascosto ai medici le sue condizioni di salute. E così  Emily Ikue-Rose Hampshire è morta a soli 14 anni a causa del diabete.

Per la sua morte, nei giorni scorsi, la mamma, Amber L. Hampshire è stata accusata di omicidio colposo. Lo scorso 3 novembre Emily Ikue-Rose Hampshire è deceduta presso il SSM Health Cardinal Glennon Children’s Hospital di Saint Louis.

La quattordicenne, ricoverata per una chetoacidosi diabetica , grave complicanza metabolica del diabete mellito, dopo un repentino peggioramento, è andata in arresto cardiaco. Secondo quanto riportato dal Daily Mail la mamma di Emily non ha detto al personale sanitario che alla piccola, nel novembre 2013, era stato diagnosticato il diabete. Inoltre, la donna si è rifiutata di far avere al personale medico la cartella clinica della figlia redatta qualche mese fa dal St. Louis Children’s Hospital. Già a febbraio, infatti, la quattordicenne era stata ricoverata presso l’ospedale pediatrico per una polmonite e per chetoacidosi diabetica.

I medici, dunque, non essendo a conoscenza di importanti informazioni relative allo stato di salute della paziente, hanno perso tempo prezioso per formulare una diagnosi ed iniziare la terapia. A fine ottobre Emily si era sentita poco bene: accusava una forte debolezza accompagnata da vomito e diarrea. I genitori, però, nonostante fosse diabetica, non l’hanno portata in ospedale fino a quando non l’hanno ritrovata priva di sensi sul letto della sua cameretta.

Qualche giorno fa, Amber L. Hampshire è stata riconosciuta responsabile di una grave omissione di informazioni dai giudici del Madison County court e accusata di omicidio colposo. Secondo l’avvocato Tom Gibbons la donna ha volutamente nascosto lo stato di salute di Emily e non l’ha mai curata adeguatamente. Secondo una relazione del Department of Children and Family Services, infatti, la ragazzina – nonostante il diabete – non è mai stata sottoposta a terapia insulinica e alle visite mediche di controllo prescritte. La donna, per il momento, non è stata arrestata.

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