Aveva sollevato un’ondata di panico il ricovero di Attilio Palmieri, il 34enne di Mondragone deceduto ieri mattina alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Giunto al pronto soccorso con sintomi riconducibili all’influenza aviaria, il personale della struttura sanitaria ha immediatamente inviato un tampone nasale all’Ospedale Cotugno di Napoli per verificare la fondatezza dei primi sospetti.
Attraverso un comunicato, la dirigenza del Pineta Grande ha fatto sapere che a uccidere Attilio non è stata l’aviaria, bensì il virus A H1 2009, volgarmente conosciuto come febbre suina. “Un virus comunque aggressivo”, spiegano. Le gravi condizioni in cui è giunto il paziente all’ospedale hanno reso difficili le possibilità di sopravvivenza del 34enne.
“Si comunica che il paziente – si legge nel comunicato della dirigenza ospedaliera – giunto con mezzi propri al nostro Pronto soccorso it giorno 05.01.2019 alle ore 11,27 con grave crisi respiratoria, cardiopatia ischemica, dislipidemico, obesità grave, FC 120 bpm spot 50%, 6 deceduto in data odierna alle ore 11,20. Visto il clamore mediatico si informa che in data 07.01.2019 6 stato inviato all’Ospedale Cotugno il tampone nasale che ha escluso influenza di natura aviaria, ma it caso a dovuto a Influenza A H1 2009“.
I sintomi dell’Influenza A H1 2009 sono simili a quelli di qualunque influenza stagionale. I sintomi sono prevalentemente a carattere respiratorio, accompagnati talvolta da nausea, vomito e diarrea.