Lo sballo nelle discoteche partenopee ha un nuovo volto: il Purple Drank. Si tratta di una bevanda, costituita dal pericoloso mix di gassosa come la Sprite e sciroppo per la tosse (a base di codeina). L’allarme è scattato nelle ultime settimane a Napoli, dove l’arrivo di questa bevanda è un fatto inedito. Si tratta però di un mix già conosciuto nel Nord Italia e nel resto del mondo. Si pensa che la bevanda, che provoca effetti altamente alteranti per il cervello, sia apprezzata soprattutto per la facilità con cui è reperibile. Ha riportato la notizia la testata Il Mattino di Napoli.
La rapida diffusione nei locali e nelle discoteche di Napoli del Purple Drank si deve, probabilmente, al suo basso prezzo. I giovani che ne fanno uso, infatti, recuperano tutti gli ingredienti in farmacia e al supermercato e realizzano la bevanda autonomamente. Gassosa e sciroppo per la tosse sono infatti beni il cui commercio è largamente diffuso. Lo sciroppo per la tosse utilizzato è uno sciroppo sedativo a base di codeina, un derivato della morfina, e di un antistaminico: la difenidramina.
Lo sciroppo, mescolato con della comune gassosa, si trasforma in un mix dal colore viola acceso: il Purple Drank. Nell’assumere la bevanda il cervello va in tilt, e rimane in uno stato altamente alterato per ore. Gli effetti possono durare anche un’intera notte. Nonostante nel Sud Italia sia un mix di recente diffusione, non si tratta di una bevanda nuova sulla scena internazionale. Sembra infatti che il Purple Drank abbia iniziato a diffondersi negli anni Novanta all’interno della comunità hip hop americana della città di Houston.
Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli ha lanciato su Radio Marte l’allarme relativo al Purple Drunk. Intervistato dal conduttore radiofonico del programma “La Radiazza” Gianni Simioli, ha infatti dichiarato: “La Purple Drank, il nuovo mix che sballa i giovani, è arrivata a Napoli. Si tratta di un prodotto molto pericoloso che manda in tilt il cervello. Abbiamo già denunciato da tempo i primi casi“. Le dichiarazioni di Borelli sono poi state riportate da Internapoli.it.
Il consigliere ha poi proseguito: “Il prodotto è una vera e propria droga psicoattiva con effetti collaterali particolarmente gravi come difficoltà respiratorie e perdita dei sensi. A Napoli i giovani ne farebbero uso in strada, in particolar modo nell’area del centro storico, come abbiamo già ampiamente denunciato. Durante i sopralluoghi in occasione della pulizia della fontana in piazza Monteoliveto abbiamo avuto modo di rinvenire vari flaconi di medicinale abbandonati all’interno della vasca. Questo significa che i giovani assumono la Purple Drank a due passi dalla vicina caserma dei Carabinieri“.
Borelli ha concluso preoccupato: “Ora, oltre al problema alcol, occorre fare i conti con questo nuovo stupefacente. Purtroppo creare questa droga è molto facile in quanto il preparato si ottiene grazie a due prodotti legali e liberamente acquistabili. Per questa ragione le forze dell’ordine dovranno prestare massima attenzione per evitare la diffusione di questa nuovo prodotto stupefacente“.