Genova. Eros ucciso da una gru mentre lavorava: lascia due bimbi

Genova. Ancora una vittima sul lavoro: Eros Cinti, operaio di 42 anni, è morto poco dopo le 8 in via 30 Ottobre, nel piazzale interno alla sede di Ansaldo Energia, lungo il torrente Polcevera.

L’azienda si trova a ridosso dell’area interessata al crollo del ponte Morandi. Eros era sposato, padre di due figli di sei e undici anni, e abitava a Pontedecimo (Genova). A rendere ancora più grave la notizia, è la perdita improvvisa della moglie circa 10 mesi fa: la donna lottava contro un tumore da 3 anni.

Secondo una prima ricostruzione riportata dai quotidiani locali, la vittima, che lavorava per la ditta esterna Geko, stava movimentando un carico insieme ad alcuni colleghi e sarebbe stato colpito da un pezzo caduto da una gru all’ingresso dello stabilimento, forse a causa del forte vento che da ieri sera soffia su Genova.  A dare l’allarme sono stati i colleghi dell’uomo, che hanno subito provato a soccorrerlo.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118. Le condizioni dell’uomo sono apparse fin da subito gravi tanto da non riuscire neppure ad arrivare in ospedale. A quanto pare l’operaio sarebbe morto sul colpo. Dopo l’incidente Fiom Cgil ha subito dichiarato otto ore di sciopero. Fonti sindacali hanno confermato che l’operaio “era giovane e stava lavorando per una ditta esterna”. Le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente mortale sono affidate ai carabinieri.

 

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