Sequestrate le prime auto con targa straniera tra Aversa e Caserta. I “Baschi verdi” della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Aversa hanno elevato le prime multe ai conducenti italiani trovati a circolare con vetture recanti targhe estere senza alcun documento giustificativo.
Come noto, il “decreto sicurezza” ha innovato l’art.93 del Codice della Strada, vietando ai soggetti residenti in Italia da oltre sessanta giorni di circolare con un veicolo immatricolato all’estero, a meno di non esibire la documentazione attestante la riconducibilità del mezzo ad una società di leasing o ad altra impresa estera senza sedi effettive in Italia, unitamente alla specificazione del titolo e della durata della disponibilità dell’auto in capo al conducente.
Tale provvedimento si è reso necessario per arginare un fenomeno che, anche e soprattutto nella provincia casertana, era divenuto diffusissimo, ossia quello di circolare con auto immatricolate all’estero e magari intestate a società italiane o estere che ne schermavano l’effettiva proprietà in capo al conducente, non solo per risparmiare sul pagamento dell’imposta di bollo e sulle tariffe assicurative, ma anche al fine di garantirsi di fatto una sorta di impunità rispetto alla contestazione delle violazioni al codice della strada.
Centinaia sono le auto, soprattutto di lusso, immatricolate per lo più nella Repubblica Ceca o in Polonia, non riconducibili agli effettivi proprietari, che circolano negli ultimi anni nei centri urbani della provincia senza alcun rispetto delle zone a traffico limitato, sostando selvaggiamente in doppia fila o senza pagare il ticket e, purtroppo, sfrecciando molto spesso oltre i limiti di velocità. Un atteggiamento irrispettoso delle regole di civile convivenza rispetto al quale gli Organi accertatori avevano finora delle “armi spuntate”.
Tra i primi ad incappare nelle maglie strette delle nuove disposizioni di legge è stato un trentenne casertano che domenica sera aveva parcheggiato in doppia fila su Corso Trieste in Caserta una fiammante Audi RS3, del valore di oltre 50.000 euro con targa tedesca. I successivi approfondimenti hanno permesso di accertare che il mezzo era stato noleggiato a lungo termine da una società italiana specializzata nel settore ed è così scattata la sanzione amministrativa di 720 euro e il sequestro amministrativo del mezzo. Il conducente o la società di noleggio avranno ora 180 giorni di tempo per immatricolare l’auto in Italia o per trasportarla fuori dal territorio italiano, altrimenti si procederà alla confisca definitiva.
Verbalizzato nei giorni scorsi anche un venticinquenne a bordo di un’autovettura con targa rumena e ieri sera, invece, analoga sanzione è stata comminata ad una donna che circolava nel centro di Aversa con un automezzo con targa spagnola.