Gli agenti della Polizia Stradale di Napoli, sezione di Fuorigrotta, hanno scoperto un matrimonio di convenienza tra una donna 45enne di Secondigliano e un cittadino pakistano. Il matrimonio è stato contratto ben 5 anni fa negli uffici comunali del Rione dei Fiori – il così detto “terzo mondo”.
La celebrazione aveva il solo scopo di far ottenere all’extracomunitario la cittadinanza italiana e i documenti che gli avrebbero consentito di non vivere più in clandestinità sul territorio italiano. La donna intascava, per il “favore” – o la truffa – la cifra di 1.000 euro. I due, dopo il fatidico si, non si sono mai più rivisti.
La triste vicenda è emersa in seguito a indagini partite da altri illeciti. Gli agenti della stradale erano infatti alla ricerca dell’intestatario di una Fiat Punto, responsabile dell’elusione del pagamento del pedaggio in tangenziale. La 45enne di Secondigliano è risultata essere l’intestataria di questa Fiat Punto, oltre che di almeno altre 3 o 4 autovetture. Interrogata sulla posizione delle automobili, non sapeva rispondere contraddicendosi più volte, facendo così emergere il reato di intestazione fittizia delle automobili, registrate a suo nome al PRA.
Inevitabile per la donna la denuncia, in stato di libertà, per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico, finalizzata all’emissione di documenti validi alla permanenza sul territorio dello Stato, oltre che per il reato di insolvenza fraudolenta. Sono in corso, da parte della Polizia di Stato, ulteriore indagini al fine di accertare l’eventuale coinvolgimento di altre persone nella vicenda.