Emergono nuovi, tristissimi e avvilenti particolari sulla vicenda delle violenze subite da una minorenne di circa dieci anni di un paesino della costiera amalfitana, dove i componenti di un’intera famiglia sono stati fermati con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti.
Secondo quanto riferisce l’edizione odierna de Il Mattino, la bambina ha iniziato a confidarsi con una vicina quando ha visto colui che ha definito il “nuovo fidanzato della madre” e il fratellastro sdraiarsi nudi nel letto dell’altra sorellina. Per evitare che anche la più piccola subisse le violenze che lei stessa pativa da sei anni, la bimba ha cominciato a parlare e a raccontare tutto alla vicina di casa. Quest’ultima poi ha denunciato tutto agli assistenti sociali dando così avvio alle indagini.
Sul quotidiano partenopeo in edicola oggi si apprende che la madre, complice della follia, addirittura ordinava alla bimba di assecondare i desideri del padre e di “stare buona” quando l’uomo voleva abusare di lei. La minore ha raccontato altri dettagli ai giudici minorili di Salerno, dall’essersi svegliata nel cuore della notte con uomini nudi nel letto ad aver assistito a rapporti promiscui tra più adulti.
Le indagini hanno portato alla luce uno stato di degrado aggravato anche dalla denutrizione delle bambine e da una casa non adeguata ad ospitare delle minorenni. Il padre delle bambine, che è il secondo marito della donna, ha dei precedenti penali per abuso di minori. La precedente moglie aveva avuto il coraggio di denunciarlo e cacciarlo di casa. Ma l’uomo è tornato a perpetrare le sue violenze, stavolta con la complicità di una donna, madre di due bambine.