Invita a non alimentare il clima di odio e di violenza che si è creato in questi giorni dopo l’assassinio di Giuseppe, il bimbo di 7 anni massacrato di botte dal patrigno 24enne in un appartamento di Cardito. Don Maurizio Patriciello, parroco anti-camorra del Parco Verde di Caivano, affida ai social network i suoi commenti sulla drammatica vicenda.
“In carcere Tony non ha Facebook – scrive il prete -. Le maledizioni, le offese, le minacce non le legge. Ci facciamo inutilmente male. Alimentiamo il clima di violenza. L’odio avvelena chi lo porta in cuore. Impegniamoci a estirparlo dalla società. Iniziamo noi ad amare veramente”. E ancora: “Troppa violenza su Facebook nei confronti dell’assassino del piccolo Giuseppe. Il fuoco non si spegne con il fuoco. La violenza non si estirpa con la violenza. Se desideriamo il bene non possiamo alimentare il male”.
Poi: “Trasformiamo la rabbia e il dolore in impegno. E non permettiamo che in noi si spenga la pietà”. E infine: “Sì alla sete di giustizia. No alla sete di vendetta. Per rimanere uomini”. Tantissimi i commenti e le condivisioni a sostegno del pensiero espresso dal parroco. Altri utenti, però, non sono d’accordo e ammettono di non provare alcun senso di pietà o di perdono per il 24enne reo confesso del terribile delitto.