Si stanno tenendo questa mattina i funerali di Lorenzo Alati, detto Lory, il 13enne morto tragicamente su un campetto di calcio nel centro sportivo Kodokan, nel Real Palazzo dei poveri. Le esequie cominceranno alle 10 e 30 presso la Chiesa di Sant’Eframo Vecchio, vicino via Foria, dove il bimbo abitava con i genitori.
La Chiesa è gremita. Presenti tantissime persone: amici di scuola, compagni di gioco e di calcio che hanno accompagnato il ragazzino in questi anni prima del drammatico evento che l’ha strappato alla vita. Dopo il rito funebre la salma del piccolo verrà tumulata al cimitero. La società Kodokan – per cui Lorenzo giocava – attraverso la voce dei suoi presidenti Giuseppe e Luca Marmo, fa sapere che “giace in un silenzio e rispetto per ricordare la memoria del piccolo campione”.
Sono stati tantissimi i messaggi per la famiglia di Lorenzo e per la società. “La morte di Lorenzo – spiega chi era vicino al ragazzo – deve essere per noi padri e ragazzi di insegnamento, che l’educazione civile, scolastica e sportiva deve essere di insegnamento e aggregazione. Napoli non uccide i bambini come è stato scritto su un famoso giornale online, le provocazioni o le ingiurie verso la nostra amata città non aiutano di certo”.
Intanto sembra si siano chiarite le ragioni del decesso: a uccidere Lorenzo sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Il bimbo soffriva di asma, ma la sua patologia non sarebbe direttamente collegata con la sua morte. Era mercoledì scorso quando, dopo le 19, il bimbo si accasciò a terra sotto gli occhi increduli degli amichetti. Dopo i primi soccorsi degli addetti alla sicurezza, il 13enne venne trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco dove ne fu constatato il decesso dopo gli inutili tentativi di rianimazione del personale medico.
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