Napoli, 23enne di Quarto violentata da due uomini e scaricata piena di lividi fuori casa: il retroscena

ragazza di quarto 23 anni stuprata due volte

Emergono nuovi dettagli sulla violenza sessuale ai danni di una ragazza di Quarto l’otto dicembre scorso. A raccontare la vicenda è il Mattino. La vittima, una 23enne di Quarto, sarebbe stata stuprata per ben due volte da due uomini diversi (e non da una sola persona, come si era inteso nel primo lancio della notizia).

Uno dei due violentatori è stato tratto in arresto. Si tratta di G.B., 25enne di Villaricca, destinatario di una misura cautelare emessa dal pubblico ministero Giuseppe Tittaferrante. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, la giovane sarebbe stata invitata a bere alcool e fumare hashish. La ragazza viene poi caricata in auto e violentata. Poi, in circostanze tutt’altro che chiare, viene fatta salire su un’altra vettura. A guidarla è un tale, che si presenta col nome di Giovanni. In stato di choc, la giovane presenta i vestiti strappati e porta ancora i lividi per la prima violenza subita. Ma il peggio deve ancora venire: la vittima, infatti, viene violentata anche da questa seconda persona. Non si sa se le due violenze facessero parte di un unico piano diabolico o se i due abbiano agito separatamente.

Dopo il secondo stupro, all’alba dell’otto dicembre, la 23enne viene scaricata sotto casa. Indossa un cappotto e una sciarpa che non sono suoi. Scopre che il padre e l’amica la cercano da ore. Si reca in ospedale, a quel punto: i medici confermano la violenza subita. Il caso viene denunciato ai carabinieri. La ragazza è ascoltata più volte dal pm e dagli investigatori. Le indagini partono dalla serata in discoteca a via Coroglio, Napoli, e dall’incontro che avviene tra lei e G.B., il giovane arrestato ieri. I militari di Pozzuoli ricostruiscono gli spostamenti di quella sera e riescono, attraverso le telecamere di videosorveglianza, a individuare G.B., il 25enne arrestato ieri. Il giovane, incensurato, dovrà adesso comparire davanti al Gip per l’interrogatorio di garanzia. Ora è caccia al misterioso “Giovanni”, il secondo stupratore a piede libero.

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