Piange a dirotto mentre danno la partita in tv: papà uccide di botte la figlioletta

La condanna inflitta a Niel Smith, accusato di aver ucciso la figlia di 4 mesi massacrandola di botte, è finalmente arrivata. Il padre di Hope Sofia – questo il nome della vittima –  ha ricevuto una condanna che lo obbligherà a tracorrere i prossimi tredici anni in penitenziario.

La mamma della piccola non è potuta intervenire: si era allontanata dalla sua dimora familiare, quando la neonata ha iniziato a piangere.

Tanto è bastato per scatenare l’ira di un uomo che è originario di Birminghan, nel Regno Unito. Gli stessi luoghi in cui si sono svolti questi fatti. Non è servito neppure il monitoraggio compiuto mediante un’app che consentiva alla mamma di avere sempre presenti le condizioni della bambina.

Pare che il condannato non riuscisse ad ascoltare l’audio del match proprio a causa delle lacrime della piccola. Il coma della bambina, che era stata ricoverata nell’ospedale della sua città, è durato qualche mese, ma non c’è stato nulla da fare.

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