Cercola, sequestrati capannoni pieni di rifiuti. C’erano 12 operai a nero

Nell’ambito di un controllo fiscale nei confronti di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di abiti usati, il dipendente Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha sottoposto a sequestro 3 capannoni industriali illecitamente adibiti a deposito di rifiuti urbani, scoprendo, all’atto dell’accesso, la presenza di 12 persone intente a prestare la propria attività lavorativa del tutto sprovviste di regolare inquadramento contrattuale e contributivo. La società oggetto di controllo, con sede in Cercola, era formalmente dedita alla vendita di capi di abbigliamento usati i quali, una volta selezionati, devono essere soggetti ad apposito trattamento di igienizzazione e sanificazione.

Gli scarti della selezione, da avviare allo smaltimento, devono essere detenuti entro limiti tassativamente previsti dalla legge, cioè al massimo 10 tonnellate. Invece, i militari operanti della Compagnia di Casalnuovo di Napoli si sono trovati dinanzi a 3 capannoni industriali completamente colmi di capi usati da selezionare, stipati in buste di plastica (cosiddetti big-bag) ed indistintamente collocati insieme ai rifiuti derivanti dalle operazioni di cernita e taglio. Inoltre, è stata constatata l’assenza di locali e macchinari idonei a consentire l’igienizzazione degli indumenti ed il titolare dell’attività non è stato in grado di esibire la documentazione relativa all’avvenuto trattamento di sanificazione, né la documentazione fiscale concernente l’acquisto degli abiti usati. All’interno di uno dei capannoni era presente un locale fatiscente contraddistinto dalla sola insegna affissa sulle pareti recante la dicitura “igienizzatore”, ma comunque privo di qualsiasi strumento in grado di attuare il processo di sanificazione.

Alla luce di quanto rilevato dai finanzieri, i capannoni industriali, per complessivi  750 metri quadri e circa 200.000 kg di rifiuti in essi contenuti, nonché le attrezzature ed i macchinari rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per illecita gestione di rifiuti. L’attività di servizio testimonia il quotidiano impegno delle Fiamme Gialle partenopee sul territorio a tutela della collettività, sia a contrasto del lavoro irregolare, sia a salvaguardia dei presidi previsti dalla legge per la gestione dei rifiuti e la difesa dell’ambiente.

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