Un tirocinio di 6 mesi retribuito a 3750 dollari al mese, la casa in California e la scritta “NASA” sulla divisa. Questa la nuova vita di Roberto Carlino, 26enne napoletano con una laurea in ingegneria aerospaziale condita dalla lode che in Italia, con centinaia di curriculum spediti, non riusciva a trovare lavoro.
L’ennesima storia di un talento italiano costretto a fuggire all’estero per avere un futuro. In Italia la risposta era sempre la stessa, “Ci dispiace, non possiamo assumerti, c’è crisi”, fino a quando il centro NASA nella Silicon Valley non gli spedisce una mail che gli annunciava di essere appena stato arruolato nel Progetto Mars, la sonda che verrà spedita su Marte per raccogliere i campioni del suolo del Pianeta Rosso da analizzare poi sulla Terra. Lui si occuperà proprio della traiettoria e dell’orbita che seguirà la sonda.
Roberto ha ottenuto la laurea magistrale a 23 anni con una menzione speciale della commissione, ma nel Bel Paese, nei 3 anni successivi alla laurea, ha tenuto solo tirocini non retribuiti. In Italia è stato snobbato, Carlino si è preso una bella soddisfazione.