Femminicidi e vittime innocenti di camorra, sabato a Melito tutti uniti per la legalità

Melito. Insieme contro ogni forma di violenza. E’ con queste prerogative che sabato 30 marzo alle ore 16,30 si svolgerà la terza edizione del premio letterario Uniti per la Legalità nella sala consiliare del Comune di Melito. L’evento, organizzato da Francesco Gemito, è stato fortemente voluto dal sindaco Antonio Amente e dal suo vice, nonché assessore alla Cultura, Luciano Mottola in un momento particolarmente caldo per la popolosa città dell’area nord di Napoli. Lo scorso 2 marzo Melito veniva, infatti, scossa dall’omicidio di Norina Matuozzo, assassinata dal marito dal quale si stava separando.

Un omicidio con gli stessi connotati di quello di Stefania Formicola, avvenuto due anni e mezzo prima nella vicina Sant’Antimo. Non si parlerà solo di femminicidi ma di violenza in tutte le sue forme. Si ricorderanno anche Giuseppe Parretta, Lea Garofalo ed il melitese Rosario Mauriello, vittima innocente di camorra. “Sin dal nostro insediamento abbiamo dimostrato grande attenzione al tema. E’ opportuno ricordare che la mia giunta ha intitolato la villa comunale alla memoria del compianto Rosario Mauriello, che soltanto negli ultimi due anni ha attenuto riconoscimenti e giustizia – ha dichiarato il sindaco Antonio Amente – Sarà un pomeriggio di confronto e di riflessione per ribadire ancora una volta che la violenza va debellata in ogni sua forma”.

All’incontro parteciperanno, tra gli altri, anche l’assessore all’imprenditoria femminile del Comune di Melito Carmen Grazioso, il criminologo Domingo Magliocca, il presidente della fondazione Barbara Vito, mentre la giuria sarà composta da un ricco parterre di docenti, letterati ed operatori culturali.

“I problemi vanno affrontati, non si risolvono di certo girandoci dalla parte opposta. L’amministrazione Amente ha intrapreso una strada ed intende proseguire su di essa – ha aggiunto il vicesindaco Luciano Mottola – Riteniamo indispensabile continuare ad organizzare incontri e convegni per sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche che troppo spesso sono state prese sotto gamba da chi in passato ha amministrato la nostra città”.

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