Matrimonio trash, Tony Colombo: “Vi dico cos’è successo. Tra un mese lo rifaremo”

Ma quali multe? Ho letto che qualcuno le annuncia, ma mi devono arrivare e poi vedremo con i miei legali con chi prendercela: se mi autorizzi a fare una cosa poi non mi puoi multare perché ho fatto quella cosa“, a distanza di pochi giorni dal matrimonio, torna a parlare Tony Colombo in un’intervista rilasciata al Mattino.

Il cantante di origini siciliane ha spiegato le sue reazioni alle critiche del web e come ha gestito le polemiche nate in seguito al flash mob e che si sono particolarmente accanite sulla neo sposa, Tina Rispoli. 

“Io mi sono sposato, ho provato a fare felice la donna che amo, esaudendo un desiderio umanissimo. Non capisco proprio chi mi critica. Sono siciliano, ma parlo napoletano: in questa città ci facciamo male da soli, sparliamo di quello che dovremmo mostrare con vanto al mondo. Sapevo – continua Tony – che le nozze con Tina sarebbero finite al tg, ma meritavano di esserlo per la favola che raccontano, non parlando di camorra, gomorra, Casamonica, trash e carrozze senza permesso”.

E sul flash mob sul quale si è discusso diffusamente, non solo per la sua eccentricità ma anche sulla presunta mancanza di autorizzazioni e sulle multe da 32mila euro per l’impianto acustico e l’occupazione abusiva di suolo pubblico in Piazza Plebiscito, il cantante spiega che “Secondo Wikipedia un flash mob è un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita. E io quello ho fatto”. Poi prosegue: “Polizia, carabinieri, Comune sapevano tutto, siamo stati per ore in piazza, nessuno ha avuto da ridire. Volevamo festeggiare un matrimonio forse perché parlare di camorra, perché rovinare quello che doveva essere il più bel giorno della vita di mia moglie?”.

Poi Tony torna sulla questione camorra e difende a spada tratta sua moglie, che è stata coniuge fino al 2012 del boss Gaetano Marino, uno dei boss degli Scissionisti: “Lui è morto nel 2012, noi ci siamo conosciuti nel 2015, ci sposiamo nel 2019. E’ una donna dalla fedina penale pulitissima, di che cosa la si vuole accusare? Non c’entriamo nulla con la camorra, non abbiamo anche noi diritto a sposarci come vogliamo?”. Infine annuncia l’intenzione di rifare tutto da capo,  esattamente tra un mese: “Rifarò tutto: tra un mese nozze in chiesa”.

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