Qualiano. “Cattiva organizzazione del riciclo dei rifiuti, cattiva raccolta differenziata, uguale aumento delle tasse per i cittadini di Qualiano”. Il consigliere Ludovico De Luca è un fiume in piena al termine del Consiglio comunale di Qualiano, che ha visto l’approvazione da parte della maggioranza consiliare, degli aumenti delle tariffe Imu, Iperf e Tarsu a carico dei cittadini qualianesi.
“Questi aumenti sono un’ulteriore dimostrazione che l’Amministrazione non pensa ai suoi cittadini. Per la Tarsu, ad esempio, anche se l’aumento viene imputato a costi di conferimento aumentati, ciò non corrisponde a verità. – sottolinea il consigliere comunale- Da ex Sindaco con delega all’Ambiente conosco bene le dinamiche dei conferimenti, ma vorrei che i cittadini ragionassero da loro attraverso la verifica di alcune realtà, in primis, quella dell’Isola ecologica, che segue gli orari del Comune. Vale a dire, ad esempio, che ha chiuso venerdì alle 14,00 e riaprirà lunedì mattina alle ore 08,00. La mia Amministrazione faceva i salti mortali per tenerla aperta di sabato mattina, quando le famiglie fanno solitamente i riordini in casa e conferiscono materiali dismessi all’Isola. Oggi, invece, la trovano chiusa.”
Per il consigliere De Luca e per i colleghi consiglieri di Minoranza, tale decisione avrebbe una negativa ricaduta su tutto il ciclo dei rifiuti: favorirebbe l’abbandono illegale di ingombranti di cui il territorio è pieno, e farebbe diminuire la percentuale di Raccolta Differenziata che dal 54% è calata paurosamente al 46,37 come si evince dal sito MySir andando semplicemente sul sito del Comune di Qualiano.
“C’è poi una cosa da non sottovalutare. La cattiva organizzazione del ciclo dei rifiuti comporta una maggiore quantità di indifferenziato da conferire alla Sapna, che di regola, applica costi diversi a seconda del tonnellaggio conferito, aumentando i costi all’aumentare dei rifiuti da smaltire.- e concludendo con amarezza il consigliere, chiosa- Un buon amministratore, sviluppa strategie, per ridurre l’indifferenziato e non pagare le maggiorazioni. Ma da quanto è emerso in Consiglio, dovremo essere noi cittadini a pagare per le mancate competenze, l’incapacità e la cattiva gestione del riciclo dei rifiuti di questa Amministrazione”.